Alcuni meccanismi fisiologici del nostro corpo devono funzionare alla perfezione per garantirci una buona salute. Uno di questi è il ritorno venoso, che può essere ostacolato da vari fattori, al punto di rendere necessario l’utilizzo di una soluzione alla portata di tutti: le calze antitrombo. Questo utile dispositivi medico è in grado di agevolare la compressione delle vene per consentire al sangue di scorrere più velocemente.
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Le migliori calze antitrombo scelte da noi
Abbiamo valutato attentamente le migliori calze antitrombo sul mercato secondo l’opinione degli acquirenti includendone le caratteristiche fondamentali. Eccole di seguito insieme a una breve descrizione.
Le migliori calze antitrombo in cotone
Relaxsan M1050A
Relaxsan M1050A
Le Relaxsan M1050A sono calze antitrombo riconosciute come dispositivi medici, realizzate in Italia e caratterizzate da qualità dei materiali ed efficacia di alto livello. Hanno un grado di compressione ottimale, che stringe alla caviglia per diminuire gradualmente fino al 70% in corrispondenza del polpaccio con un grado di pressione pari a 15-21 mmHg.
Si tratta di gambaletti con punta aperta ricercati dagli acquirenti poiché realizzati per il 53% in cotone, unico materiale a contatto con la pelle e che previene gli eventuali effetti indesiderati dei materiali sintetici. Naturalmente sono acquistabili in varie taglie, in nero e beige e godono di recensioni molto positive da parte degli acquirenti, nonostante il prezzo non sia proprio basso.
Le calze antitrombo autoreggenti più convenienti
Albert Andrè KK6
Le KK6 Albert Andrè sono calze antitrombo a compressione graduata di classe I (18-24 mmHg), ideale per la profilassi pre, intra e post operatoria, oltre che per la sindrome post-flebitica. Offre la punta aperta per l’ispezione del medico. È composta al 75% da polyamide e 25% elastan, e sono quindi senza lattice.
La grande maggioranza delle recensioni è molto positiva, e si tratta senza dubbio di un prodotto di ottima qualità e dal prezzo interessante. Resta comunque vitale acquistare la giusta taglia affinché risultino comode ed efficaci, e fortunatamente è presente una tabella con le misure da prendere per fare la giusta scelta.
Le calze antitrombo autoreggenti più vendute
Le calze autoreggenti Relaxsan Antitrombo M0370A offrono una compressione graduata di classe I (18-23 mmHg) adatta a periodi di immobilità più che per un utilizzo quotidiano. Composte da fibra poliammidica all’82% ed elastan al 18%, hanno il tallone rinforzato, la punta aperta e una banda al silicone sulla coscia per un comfort ottimale. Sono Made in Italy e sono acquistabili in diverse misure, queste ultime verificabili attraverso l’ottima tabella a disposizione.
Sono tra le calze antitrombo più vendute sul mercato nonché tra le più apprezzate, merito oltre che della qualità del marchio, il quale mette sempre a disposizione dispositivi medici di ottima qualità, anche della possibilità di acquisto in tre colori: bianco, beige e nero.
Le migliori calze antitrombo di classe 2
MANIFATTURA BERNINA Variform 1500, XL
Per chi invece avesse bisogno di una maggiore compressione, queste calze antitrombo realizzate in Italia da Manifattura Bernina sono dispositivi medici di classe 2 da 23-32 mmHg, realizzate in materiali sintetici (70% poliammide e 30% elastan) e con la punta aperta. Si tratta di gambaletti con la punta aperta e acquistabili in un unico colore, ma disponibili comunque in un’elevata varietà di taglie per soddisfare al meglio il consumatore.
Le Vaniform 1500 sono calze a compressione graduata costose ma di grande qualità, ben realizzate ma particolarmente comode ed efficaci se si effettua la giusta scelta della taglia. Godono di recensioni molto incoraggianti e si rivelano ideali per il trattamento di malattie a carattere venoso, ulcere varicose e insufficienza renosa.
Le calze antitrombo per sportivi preferite dagli acquirenti
CFA, calze a compressione sportive
CFA, calze a compressione sportive, x2
Apprezzate dagli acquirenti online anche per l’ampia scelta di colori tra cui scegliere, le calze antitrombo CFA sono pensate in primo luogo per soddisfare le esigenze degli sportivi, grazie alla struttura anatomica che comprime nel migliore dei modi la gamba dal polpaccio in giù con un grado di pressione da 16 a 21 mmHg.
I recensori concordano nel ritenerle calze di ottima qualità, comode durante lo sport e soprattutto molto resistenti. Si indossano facilmente e non danno alcun fastidio durante l’attività fisica, offrendo un adeguato sostegno a polpaccio, caviglia, tallone e pianta del piede grazie alla suddivisione in zone. Pur trattandosi di una proposta pensata per gli sportivi, alcuni acquirenti hanno inoltre scelto di usarle per la vita quotidiana senza alcun rimpianto, soprattutto risparmiando con l’acquisto di 2 paia.
Le migliori calze antitrombo monocollant
Relaxsan M2380LA, sinistra
Relaxsan M2380LA, destra
La Relaxsan M2380LA è una calza antitrombo monocollant disponibile sia per la gamba sinistra che per quella destra. È una calza di classe I, pertanto offre una compressione di 18-23 mmHg. Di colore bianco e unisex, presenta la punta del piede apribile ed è indicata per degenza e periodi di immobilità, un po’ meno non per l’uso quotidiano. È composta da fibra poliammidica per l’82% e dal 18% di elastan.
Una volta presa la mano con la chiusura, la calza in questione si conferma efficace e molto comoda, grazie anche alla presenza del tallone rinforzato. Ottima è anche la qualità dei materiali, garantita dal Made in Italy, e di grande utilità è infine la tabella per scegliere correttamente la taglia. È riconosciuto come dispositivo medico.
Come funzionano le calze antitrombo?
Questi dispositivi agiscono esercitando una compressione graduata della gamba grazie alla loro robusta fibra elastica che stimola la circolazione del sangue dai piedi fino al cuore, impedendo quindi la formazione dei pericolosi trombi.
La compressione esercitata dalle calze antitrombo è graduale, ovvero risulta più stretta intorno alla caviglia, e gradualmente inferiore dai polpacci fino alle cosce. Fondamentale è scegliere bene la taglia più adatta alla conformazione della propria gamba e optare per un dispositivo del genere solo se prescritto dal Medico, in quanto le calze antitrombo sono terapeutiche e del tutto equivalenti all’utilizzo di un farmaco, con effetti positivi e curativi ma anche controindicazioni.
Quando usare le calze antitrombo?
Se ti stai chiedendo perché si mettono le calze antitrombo dovresti sapere che hanno una funzione sia preventiva che terapeutica contro i problemi circolatori venosi. Se ne consiglia l’uso se:
- Compaiono vene varicose.
- In caso di edemi degli arti inferiori.
- Si lavora o si ha una routine in cui si sta molte ore seduti o in piedi, eventualmente indossate con degli zoccoli sanitari.
- Dopo aver subito interventi venosi
- Nei trattamenti di scleroterapia.
- Donne incinta in situazioni con la comparsa di vene varicose.
- Come misura preventiva per la comparsa di trombosi e ulcere.
Consigliamo comunque di chiedere sempre prima a uno specialista, soprattutto per scegliere il tipo di compressione necessaria secondo la propria situazione.
Quanti tipi di calze antitrombo esistono?
Le calze antitrombo presentano una compressione graduata a partire da 15 mmHg e si differenziano a seconda della lunghezza, direttamente collegata a diversi effetti ma anche alle caratteristiche di chi la deve indossare. Di seguito troviamo un elenco sintetico delle tipologie principali:
- Gambaletto: parte dalla punta del piede e arriva sotto al ginocchio. Può risultare scomodo in quanto la circolazione può essere ostacolata sul polpaccio.
- Autoreggenti: il modello più comunemente utilizzato, parte dal piede per arrivare all’inguine con una banda di silicone che non consente alla calza di scivolare.
- Monocollant: questa calza è priva della classica banda di silicone ma resta ancorata al fianco con una sorta di cintura elastica. È l’ideale per una persona che presenta una coscia troppo sottile che la calza autoreggente non riuscirebbe ad avvolgere correttamente, o una taglia robusta, che necessita di un po’ più di comfort sulla coscia.
Come mettere le calze antitrombo?
Indossare le calze antitrombo potrebbe rivelarsi un’impresa a causa della poca elasticità di alcune parti necessaria alla compressione. È possibile però seguire alcune indicazioni per riuscirci nel modo migliore. Innanzitutto, piede e gamba devono essere puliti e asciutti e le calze vanno indossate la mattina, quando l’eventuale gonfiore è ridotto ai minimi termini.
È possibile utilizzare un po’ di talco per agevolare l’operazione. Quindi è bene rivoltare l’esterno delle calze inserendovi una mano dalla parte superiore e afferrarne la punta. Dopo averle infilate, per sistemarle al meglio evitando grinze o pieghe che possono arrivare a lacerare la pelle, è opportuno indossare guanti di lattice che fanno attrito per stendere le calze il più possibile. Dopo l’utilizzo, le calze antitrombo vanno lavate a mano con sapone da bucato per evitare eventuali danni prodotti dalla lavatrice.
Per quanto tempo indossare le calze antitrombo?
Le calze a compressione devono essere indossate per un periodo specifico secondo il motivo per cui vengono indossate, che può variare molto a seconda dell’utilizzatore. In generale, dovrebbero essere usate per tutte le ore in cui si sta in piedi o seduti.
L’ideale sarebbe avere almeno due paia di calze antitrombo per alternare l’uso quando un paio deve essere lavato. Si consiglia di sostituirle ogni 4/5 mesi di uso in modo che la loro efficacia non diminuisca con il passare del tempo e con i lavaggi.
Come scegliere le calze antitrombo?
Alcuni fattori risultano fondamentali da valutare per scegliere le migliori calze antitrombo per il proprio benessere e per la propria salute. Valutare attentamente ognuno dei seguenti fattori consentirà di acquistare un prodotto perfetto per le proprie esigenze da utilizzare con tranquillità.
Individuazione della taglia corretta
La prima cosa da valutare è propria taglia. Spesso quella delle calze antitrombo non corrisponde a quella delle generiche calze moda che si acquistano per essere indossate sotto a un vestito. È bene prendersi le misure: innanzitutto la circonferenza della caviglia e quella della coscia. A queste misure corrisponde per ogni produttore una taglia in particolare.
È bene anche calcolare la lunghezza della propria gamba, in quanto spesso le calze antitrombo vengono vendute in una doppia versione, per persone più o meno alte.
Compressione
I valori della gradualità di compressione delle calze antitrombo devono rispettare una proporzione fisiologicamente corretta e si misurano in millimetri di mercurio (mmHg). Le calze quindi devono essere più strette alla caviglia fino ad arrivare a essere più morbide sulla coscia.
Esistono quattro diverse classi di compressione:
- la I classe (15-21 mmHg), compressione morbida, da usare come prevenzione in caso di gambe stanche o pesanti dovute alla posizione eretta o seduta prolungata nelle tempo.
- la II classe (23-32 mmHg), compressione moderata consigliata per vene varicose pronunciate, gambe gonfie, infiammazione delle vene, dopo scleroterapia o chirurgia, in caso di vene varicose durante la gravidanza.
- la III classe (34-46 mmHg), compressione forte da usare dopo trombosi venosa profonda, rigonfiamento venoso costante, dopo ulcera della gamba.
- la IV classe (superiore a 47 mmHg), compressione extra forte per gonfiore molto profondo, linfadema.
Punta aperta/chiusa
L’apertura della punta della calza consente al medico di un paziente eventualmente ricoverato e immobilizzato a letto che deve indossare le calze antitrombo di valutare e ispezionare il piede per effettuare le sue valutazioni. Inoltre, le punte aperte offrono il vantaggio di non costringere le dita del piede e rendono la calza stessa più semplice da infilare.
Conclusioni sulle calze antitrombo
In tutti i casi in cui si renda necessaria una lunga permanenza a letto, o dopo alcuni interventi chirurgici, le calze antitrombo riducono la formazione di eventuali coaguli nel sangue, i trombi, estremamente pericolosi per la salute. Sceglierle con cura e attenzione, valutandone caratteristiche e tipologie più importanti è fondamentale, per usufruire al meglio dei benefici che questi dispositivi assicurano.
